Torino senza (ai tempi del Covid-19)

Torino senza,

imbalsamata viva

vuote le strade

ed i negozi chiusi.

Torino senza,

 Piazze deserte e portici spettrali

Niente mercati né colori né calore

Delle multietnie.

Torino senza

Quanto sei grigia 

anima altezzosa

Nei tuoi palazzi all’apparenza sobri.

Torino senza

Silenzio surreale ovunque

Fuori e intorno

Paura, dolore e morte dentro.

Torino senza

In cinque settimane

Ed altrettante ne verranno

Hai conquistato il cielo

Mai cosi azzurro

E le acque del Po

Mai cosi verde brillante

E trasparenti

Torino senza,

 Forte il cinguettio di uccelli 

Sugli alberi delle grandi vie

E sulle querce dei grandi parchi

Torino senza

Volano le rondini nel cielo terso

Cervi e daini per le strade

 papere a passeggio.

E presto arriveranno i lupi…

Torino senza, Torino più !

(venerdi 17 aprile ’20)

LA POESIA DELLA SETTIMANA: VISIONI 2018 (LEGGENDA METROPOLITANA)

LEGGENDA METROPOLITANA

Visioni 2018 (Leggenda metropolitana)

Un passo, al buio

nella giungla d’asfalto

guardingo

è notte fonda.

Un rumore: chi è? cos’ è?

Forse una tigre

Una pantera nera

No, è un delinquente

Extracomunitario.

Come mi proteggo?

Non ho pistola, né coraggio.

Sotto un lampione acceso,

Come radura,

o per vicoli puzzolenti

del caseggiato

rami nodosi e lindi

un tempo

di un baobab millenario?

Scappo o grido

È peggio

Arriverebbero altri animali/delinquenti

Allora attendo e prego

L’alba è in arrivo.

Mai più da solo al buio

Ma nella mia tenda / casa .

LA POESIA DEL MESE: UMANITA’ CONFUSA

UMANITà CONFUSAUmanità confusa

Corri uomo, corri:

scavati gli occhi,

profonde rughe intorno,

lo sguardo spento ed uno straccio il viso;

persino il sonno a te è un impedito lusso!

Umanità confusa:

se di cibarsi è tempo non c’è tempo!

Corri uomo, corri:

e una carezza al volo,

da chi non ha un nome

appena a tratti un volto,

ché l’orizzonte chiama o urla:

è tardi, vieni!

Qual tirannia nasconde?

se di pensarci è tempo non c’è tempo!

Corri uomo, corri.